STAGIONE 2022-2023
CORSO BAMBINI E BAMBINE 6-9 ANNI
Il gioco teatrale, basato sulla meta rappresentazione e mirato al gesto, al ritmo e a piccole
improvvisazioni, è al centro del lavoro laboratoriale. La creazione di un clima di rispetto e fiducia
reciproca sarà il primo passo per guidare il gruppo verso la libera espressione del singolo e di una
creatività condivisa, verso il miglioramento della consapevolezza emotiva di ognuno in relazione
con l’altro e verso il potenziamento dell’autostima. Il percorso si concluderà con uno spettacolo che
porterà i bambini e le bambine a sperimentare un contesto di collaborazione per un fine comune.
CORSO RAGAZZI E RAAGAZZE 10-13 ANNI
In questo percorso laboratoriale il clima di fiducia e rispetto reciproco è volto all’utilizzo di giochi
teatrali e tecniche di improvvisazione più approfondite che aiuteranno i ragazzi e le ragazze a
prendere consapevolezza e a valorizzare le proprie capacità espressive, ad avere maggiore cura
delle relazioni all’interno di un gruppo migliorando così l’ascolto di sé e dell’altro/a e, infine, a
sviluppare la consapevolezza di stare su un palcoscenico. Il cammino si concluderà con uno
spettacolo, elaborato finale in cui ogni individualità verrà messa in risalto attraverso il suo
contributo alla creazione di un lavoro corale e condiviso.
LEZIONI DI PROVA GRATUITA anno 2021:
*Corso Bimbi* (6-9 anni): martedì 27 settembre dalle 17.00 alle 18.30.
*Corso Ragazzi* (10-14 anni): lunedì 26 settembre dalle 17.00 alle 19.00.
Presso la sala del Circolo Ricreativo Ovadese, sopra al bar Enal in corso Martiri della Libertà, n. 14.
Informazioni: Chiara Zanetti 328 – 9111855
“(…) Non abbandoneremo la nostra esplorazione
E la fine del nostro esplorare
sarà arrivare dove partimmo
e conoscere il luogo per la prima volta. (…)”
- Eliot
Didattica Teatrale a Distanza anno 2020
L’anno scolastico 2019/2020 si è bruscamente interrotto a fine febbraio, per il motivo che tutto il mondo conosce, ma questo non ci ha fermati! Ho, infatti, intrapreso con i bambini e le bambine un percorso di didattica teatrale a distanza che ha portato i suoi frutti.
Il lavoro è partito con la lettura interpretata di alcune parti dei testi “La gabbianella e il gatto” e “L’inventore di sogni”. Poi ognuno ha scelto un libro e ne ha letto delle parti sulla base delle indicazioni ricevute.
Questo lavoro, affiancato da altri esercizi di improvvisazione teatrale basati sull’intenzione, ha portato il gruppo a migliorare l’espressività, ossia la capacità di modulare la voce in base all’intenzione scelta.
Anche nella distanza non sono stati trascurati lavori con il corpo e il gruppo è riuscito a regalarmi emozioni forti.
Infatti, partendo dai ricordi e dalle emozioni racchiuse negli stessi, hanno raccontato con quattro semplici gesti cos’è per loro la famiglia, oppure il rapporto fraterno; ma il lavoro più intenso è stato quando, dopo una parte in cui abbiamo richiamato alla memoria tutte le privazioni, che a causa del Corona Virus, stavamo vivendo, ho chiesto loro di rappresentarle con il corpo: tentativi di uscita continuamente rimbalzati da porte chiuse immaginarie, abbracci interrotti, giochi solitari, carezze mai ricevute e chiacchiere mediate da uno schermo e spesso intervallate dal buio di una connessione precaria.
Hanno lavorato anche sul concetto di libertà e sostenuti dalle note di Battiato “Gli uccelli”, l’hanno rappresentata attraverso il volo di un uccello, appunto.
Questo volo metaforico li ha guidati alla scoperta di cosa significhi per loro la libertà: “È l’espressione in cui ti senti proprio bene” è stata la riflessione di Siria, di sette anni.
Laboratori teatrali in compagnia del Corona Virus
Il periodo vissuto e in parte ancora in corso, ha portato noi adulti a momenti di disequilibrio, e questo è accaduto anche nei più piccoli. Ed è per questo che, nonostante gli sforzi, convinte del forte sostegno che il teatro può offrire, io e Fiona abbiamo deciso di Ri-Cominciare!
Ricomincerò da loro, dalle emozioni che hanno vissuto e da corpi che imparano a essere espressivi nella distanza… E, dopotutto, questa frase in teatro risuona, poiché ogni gesto, per essere visto dall’ultima fila della platea, deve essere amplificato.
Il lavoro sul corpo e sulla sua espressività sarà ancora più profondo e dettagliato, aumentando così la consapevolezza di sé e del fatto che il nostro corpo racconta, anche in lontananza!
Infine, quest’anno i lavori sulla relazione con l’altro saranno studiati attraverso un oggetto mediatore, che permetterà di mantenere il distanziamento: stoffe colorate, specchi, fili, canne di bamboo etc. Quando, invece, le distanze dovranno accorciarsi, la mediazione sarà data dalla mascherina.
Ciò che mi spinge ad andare avanti è la profonda certezza che, nonostante tutto, il gruppo saprà regalarmi atti creativi di pura bellezza e poesia.
Al termine della sessione di lavoro a distanza, nella primavera del 2020 i bambini hanno prodotto alcuni esercizi espressivi che abbiamo raccolto in un filmato:
Chiara Zanetti, insegnante e ideatrice del laboratorio
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